NEW: STORIE TESTACODA® geometriche, Medicina Narrativa per immagini

Una storia di malattia prevede (quasi) sempre il passaggio da una condizione iniziale di benessere ad una condizione di disagio dove l’individuo subisce mutamenti caratteriali, psicologici e in alcuni casi anche fisici ma, grazie a terapie e cure mirate, in molti casi è possibile ripristinate le condizioni di benessere iniziali. Pensando ai possibili cambiamenti di forma cui un paziente può essere soggetto ho realizzato nuove STORIE TESTACODA® geometriche (Medicina Narrativa), tramite queste il paziente può raccontare come vive quella trasformazione riconoscendosi in una forma. Con le STORIE TESTACODA® geometriche si dà voce anche al corpo. A differenza delle classiche STORIE TESTACODA® dove il bambino narrava le vicende di un personaggio o un oggetto diverso da Sé, con le STORIE TESTACODA® geometriche il paziente sceglie la forma geometrica (testa) nella quale più si riconosce, dopodichè narra prima per immagini e successivamente a parole il cambiamento di forma causato dalla malattia (coda).

Perché il cerchio all’inizio?
Perché il cerchio è presente in tutte le culture e può essere associato a diversi significati simbolici: è il centro, un centro da cui tutto inizia, il sole (quindi luce=vita), è il cerchio che custodisce il mondo e gli affetti del paziente, è il corpo che contiene il Sé, è la forma perfetta e senza difetti che avvolge e protegge, in definitiva rappresenta la condizione di benessere prima dell’avvento della malattia deformante.

Di seguito le prime STORIE TESTACODA® geometriche scaricabili in formato pdf.

In questo caso il cerchio è il punto di messa a fuoco centrale della narrazione, da questo punto inizia il racconto della malattia che può trasformarsi in un quadrato o rettangolo (simbolo della terra che si oppone al cerchio), in un triangolo (quello equilatero nella tradizione giudaica rappresenta Dio) o in qualsiasi altra forma o non-forma. Il paziente malato può quindi riconoscersi in un cerchio sorridente (quando era sano) che, attraverso stadi successivi, lo ha trasformato in un triste quadrato (ora che è malato). Nulla vieta, giunti a questo punto, che il paziente continui la narrazione a ritroso raccontando il ritorno dal quadrato al cerchio, dalla malattia alla guarigione, cioè il ritorno alla forma.
Esempio:

storie testa coda geometriche I-E

CerchioSTORIE TESTACODA® MN01

STORIE TESTACODA® MN02

STORIE TESTACODA® MN03

STORIE TESTACODA® MN04

Allo stesso modo nulla vieta di riconoscersi sin dall’inizio in una forma diversa dal cerchio come un quadrato o un triangolo.

Quadrato

 

STORIE TESTACODA® MN05

STORIE TESTACODA® MN06

 

Triangolo su

 

STORIE TESTACODA® MN07

 

Triangolo giù

 

 

STORIE TESTACODA® MN08

IL PROGETTO

In primo piano

Da un’idea per bambini ospedalizzati al progetto di comunicazione sociale

From an idea for hospitalized children to a social communication project

E’ con una punta di orgoglio che presento il “progetto” STORIE TESTACODA®: creare delle storie un po’ speciali dove il BAMBINO è il vero protagonista. (Clicca qui e scarica GRATUITAMENTE le Storie Testacoda) (Click here for free download) .

Nato come idea-gioco in famiglia, il progetto vaga nella mia mente per diverso tempo poi, pian piano, prende forma e muove i primi passi.

L’idea, sicuramente ambiziosa, è quella di creare uno strumento in grado di portare un raggio di luce, un sorriso, nelle stanze di ospedale dove sono ricoverati bambini di varie età e con diverse patologie.

Perché un’idea per i bambini ospedalizzati? Semplicemente perché vi sono luoghi dove il tempo assume un valore diverso e per quei bambini, in quei luoghi così distanti dai loro sogni, in quelle stanze di ospedale, cos’è il tempo…?

Con le STORIE TESTACODA® il bambino è il vero protagonista, libero di inventare, disegnare e raccontare la SUA storia, in quei momenti il tempo diventa quindi un alleato importante per il bambino, ma anche per mamma, papà e per chi lo assiste.

Sulla base di queste valutazioni, ho presentato il progetto a Casina dei Bimbi , Associazione Onlus che opera da tempo presso diversi ospedali delle province di Reggio Emilia, Parma, Modena.

Inoltre in quei giorni, per testare la bontà/validità del progetto, le storie vengono proposte a bambini tra i 5 e 6 anni che, a loro volta, apprezzano ed affrontano con entusiasmo la “sfida”.

I risultati sono incoraggianti e l’idea sembra funzionare. La mente si apre quindi a nuove soluzioni, tra le quali la volontà di proporre le storie anche in altre iniziative/realtà con forme e modalità differenti.

Casina dei Bimbi investe nel progetto inserendo le storie all’interno di splendidi KIT MONOUSO PER GIOCARE IN OSPEDALE.

Ottobre 2012: Casinadeibimbi consegna le prime 500 copie del KIT all’Ospedale di Carpi.

Ottobre 2012: il sito ilcestodeitesori regala uno spazio alle STORIE TESTACODA®

Gennaio 2013: anche il sito imbrattacarte regala uno spazio a  STORIE TESTACODA®

Ora non mi resta che attendere ed osservare i risultati attraverso la reazione dei bambini e, solamente dopo i primi sorrisi, solamente quando un bambino cercherà le STORIE TESTACODA® per trascorrere qualche momento sereno, potrò dire di avere centrato l’obiettivo.

Qualcuno mi ha chiesto: perché le hai chiamate Storie e non racconti?

Beh, in realtà è molto semplice: ogni BAMBINO ha la SUA STORIA da raccontare, condividere e insegnare, ma soprattutto da VIVERE.

Firmato: Alesatoredivirgole